BOLOGNA - Più di 40 tappe, 1.420 km di sentieri e 66.000 metri di dislivello positivo. Sono i numeri del tour di trail running della Uisp Emilia-Romagna che con il calendario 2015 intende promuovere lo sport e il turismo tra parchi, foreste, monti e valli dell'Appennino settentrionale. Naturalmente non è indispensabile percorrerli tutti: il regolamento prevede che con 12 gare concluse, con un massimo di quattro nella stessa provincia, si ha diritto a un premio di partecipazione e si accede alle classifiche di merito agonistico e di resistenza per valorizzare qualità opposte ci ciascun atleta.
La classifica agonistica, infatti, attribuisce punti in misura proporzionale all'ordine di arrivo e al numero di partecipanti complessivi premiando quindi gli atleti che si distinguono in velocità nelle gare più popolari. La classifica di fedeltà, o di resistenza, invece, assegna punti in base alla difficoltà della gara disputata , intesa come chilometri percorsi e dislivello superato indipendentemente dall'ordine di arrivo. Inoltre nella classifica agonistica si considereranno i 12 migliori risultati, mentre nella classifica di fedeltà e resistenza saranno sommati tutti i punteggi senza scarti. Infine viene stilata una classifica a squadre che somma tutti i punteggi ottenuti da ogni atleta di ciascun team di entrambe le classifiche.
Dopo le prime tre corse, che nonostante il maggior numero di gare, hanno visto un un incremento del numero di partecipanti, le classifiche del tour sono ancora un po' "acerbe": tuttavia qualche dato balza immediatamente agli occhi soprattutto dalla classifica a squadre. Sono già presenti ben 80 team, molti dei quali provenienti da altre regioni a testimonianza del crescente livello qualitativo dell'offerta del trail emiliano-romagnolo.
A comandare la classifica generale è l'Atletica Casone Noceto di Parma, una squadra neoaffiliata Uisp di altissimo prestigio internazionale, tanto da essere considerata come la "Ferrari" dell'atletica leggera. Il team parmigiano, di grande tradizione per le gare su strada e in pista, si affaccia con prepotenza nel panorama del trail, in cui sicuramente non vorrà ricoprire un ruolo da comprimario nei confronti delle squadre di vocazione più propriamente off-road, come le due storiche superpotenze del trail regionale: I lupi dell'Appennino e I cinghiali di Romagna. Dietro un'accesa bagarre di team inseguitori pronti a scalare il podio alla prima opportunità. Certo il tour è lungo e verosimilmente saranno le tappe estive di alta montagna a determinare le classifiche.